Banche sempre più lontane: come un Consulente del Credito può fare la differenza

Massimiliano Pinzuti • 5 aprile 2025

La chiamano desertificazione bancaria, e non è solo una definizione suggestiva.


È un fenomeno reale, concreto, che colpisce territori, famiglie e imprese. Secondo l'ultimo rapporto dell'Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl , nel 2024 le banche italiane hanno chiuso altri 508 sportelli, facendo scendere il numero totale di filiali a meno di 20mila. Solo nell’ultimo trimestre dell’anno ne sono stati chiusi 432, lasciando 82 comuni senza alcun punto fisico di riferimento.​


E non parliamo di piccoli borghi di montagna: oltre 4,6 milioni di italiani vivono oggi in comuni completamente privi di sportelli bancari. Altri 6,3 milioni risiedono in comuni con un solo sportello, che rischia a breve di sparire. In totale, siamo a oltre 11 milioni di cittadini coinvolti direttamente. Anche le imprese non sono escluse da questo processo: quasi 283.000 operano in territori desertificati.


Negli ultimi anni, le banche hanno intrapreso un processo di automazione crescente dei loro servizi, spingendo i clienti verso l'utilizzo di strumenti digitali e self-service per le operazioni quotidiane.Operazioni che un tempo richiedevano l'interazione con un cassiere allo sportello sono ora gestite tramite casse automatiche e sportelli ATM evoluti. Questo cambiamento è stato accelerato dalla chiusura di numerose filiali.


Tuttavia, questa transizione verso l'automazione presenta delle sfide. In molte località, soprattutto nei piccoli comuni, la chiusura delle filiali ha lasciato i residenti senza accesso immediato a servizi bancari fisici, costringendoli a spostarsi nei paesi vicini per trovare uno sportello automatico o una filiale operativa. Secondo un rapporto della UILCA, dal 2019 al 2024 sono state chiuse 4.557 filiali in Italia, con una media di 76 sportelli chiusi al mese . Questo fenomeno, noto come "desertificazione bancaria", ha colpito circa 3.381 comuni italiani, pari al 42,8% del totale.


L'automazione dei servizi bancari può offrire vantaggi in termini di efficienza e disponibilità 24/7, ma rischia di escludere coloro che non hanno familiarità con le tecnologie digitali o che preferiscono un'interazione umana per le proprie esigenze finanziarie.Inoltre, la riduzione del personale bancario e la chiusura delle filiali possono avere un impatto negativo sulla qualità del servizio e sulla fiducia dei clienti.

Cosa significa tutto questo per chi ha bisogno di un prestito?

Significa che ottenere un’informazione, un preventivo, un chiarimento — che una volta bastava chiederlo allo sportello sotto casa — oggi diventa un percorso a ostacoli. Tra call center impersonali, appuntamenti online e tempi di risposta biblici, chi cerca un finanziamento spesso si sente abbandonato.



Eppure le esigenze non sono diminuite: c’è chi vuole ristrutturare casa, chi deve far fronte a spese impreviste, chi ha bisogno di consolidare i debiti o semplicemente desidera un po’ di liquidità per respirare. Ma senza un riferimento umano, professionale e presente, trovare la strada giusta può diventare complicato… e costoso.

La soluzione? Tornare alle relazioni umane.

Tornare a un consulente del credito che ti conosce, ti ascolta, ti segue di persona, passo dopo passo.


Uno che non cambia ogni volta che chiami, uno che non ha fretta di venderti un prodotto, ma vuole aiutarti a scegliere con consapevolezza.


Io sono qui per questo. Lavoro da oltre 20 anni nel settore, e ogni giorno affianco persone come te in ogni fase del loro percorso finanziario:

  • Prestito personale: per affrontare più spese con un’unica rata;​
  • Cessione del quinto: per pensionati e dipendenti pubblici;​
  • Mutuo: quando il sogno è acquistare casa.​


Perché oggi più che mai, avere un punto fermo è importante. E io voglio esserlo per te.​


Hai bisogno di un consiglio o vuoi capire se esiste una soluzione più vantaggiosa per te?



Scrivimi su WhatsApp. È il modo più semplice, veloce e diretto per iniziare a trovare risposte, insieme.

Non prendere impegni fino a quando non hai i soldi sul conto
Autore: Massimiliano Pinzuti 14 giugno 2025
"È fatta!" "Quindi posso stare tranquillo che i soldi arriveranno sicuramente e posso già spenderli?"." Quante volte ho sentito queste parole dette troppo presto. In oltre vent'anni di esperienza nel settore della cessione del quinto, ne ho viste davvero di tutti i colori. E oggi posso dirlo senza paura di smentita: non si può mai dire che una pratica è conclusa fino a quando i soldi non sono arrivati sul conto corrente. Sembra una frase banale, ma racchiude una verità profonda e, a volte, amara. E voglio spiegartela bene, perché chi promette tempi certi mente, o peggio ancora, non sa di cosa sta parlando.
prestiti e libertà
Autore: Massimiliano Pinzuti 11 giugno 2025
Il debito intelligente è quello che ti rende più libero, non più schiavo — Robert Kiyosaki (concetto rielaborato) Quando si parla di debiti, la prima reazione è spesso di rifiuto, paura o diffidenza. È normale. Per anni ci hanno insegnato a pensare che ogni prestito sia una catena. Eppure, non tutti i debiti sono uguali. Esiste anche il debito intelligente. Quello che non ti imprigiona, ma ti libera.
saldo e stralcio
Autore: Massimiliano Pinzuti 7 giugno 2025
Molte persone oggi si trovano con pignoramenti in busta paga per debiti che sembrano impossibili da saldare. 100.000, 70.000 o anche solo 30.000 euro diventano montagne invalicabili, che ti bloccano e ti tolgono il respiro. Ma quello che in pochi sanno è che molti di questi debiti si possono chiudere pagando solo il 10% o il 20% dell’importo iniziale.
Quando l’intelligenza artificiale non basta: il caso Klarna e il valore delle relazioni umane
Autore: Massimiliano Pinzuti 6 giugno 2025
Negli ultimi mesi, molte aziende stanno cercando di automatizzare tutto con l’Intelligenza Artificiale. Una tra queste è Klarna, colosso fintech svedese, che aveva annunciato con orgoglio di aver sostituito centinaia di operatori del servizio clienti con chatbot alimentati da IA. Ma qualcosa non ha funzionato come previsto. Il CEO di Klarna, Sebastian Siemiatkowski, ha recentemente ammesso che i risultati ottenuti con l’IA non erano all’altezza delle aspettative: “La qualità del servizio è peggiorata”, ha dichiarato. L’azienda ha quindi deciso di tornare a investire sulle persone, assumendo nuovi operatori umani e riconoscendo che il rapporto diretto con il cliente resta un valore insostituibile.
La Cessione del Quinto in Italia: Un Mercato in Crescita e Opportunità per il 2025
Autore: Massimiliano Pinzuti 5 giugno 2025
La cessione del quinto è uno strumento di credito che, negli ultimi anni, ha avuto un ruolo fondamentale nel panorama del credito al consumo in Italia. Questo tipo di prestito, che consente ai lavoratori dipendenti e ai pensionati di ottenere liquidità con la garanzia di un addebito diretto sulla loro busta paga o pensione, continua a dimostrare un forte appeal sul mercato italiano. Nel 2024, infatti, il volume complessivo di cessioni del quinto ha registrato numeri impressionanti, segnando una crescita significativa che ha suscitato l’interesse di molti.
Se a Springfield ci fosse stato un bravo consulente per i prestiti… sarebbe stato Max!
Autore: Massimiliano Pinzuti 4 giugno 2025
Immagina di vivere a Springfield. Sì, proprio la città dei Simpson. Una cittadina un po’ fuori dal tempo, dove può succedere di tutto: centrali nucleari che esplodono per sbaglio, scimmie robot che servono caffè, e sindaci corrotti che finanziano monorotaie che non funzionano. In mezzo a tutto questo caos, però, manca una figura fondamentale… Un consulente serio e trasparente che aiuti le persone a gestire i loro soldi. E se ci fossi stato io, Max, cosa sarebbe successo?
Sei straniero e lavori regolarmente in Italia?
Autore: Massimiliano Pinzuti 3 giugno 2025
🤔 Sei straniero e lavori regolarmente in Italia? Allora potresti avere diritto a un prestito con cessione del quinto. Ma non sempre te lo dicono. Anzi… molti ti liquidano con un "non si può fare" senza nemmeno controllare davvero. La realtà? In moltissimi casi SI PUÒ FARE, ma bisogna sapere come muoversi e con chi parlare. Io lo faccio dal 1999, e in questa guida ti spiego tutti i criteri veri per ottenerlo anche se non sei cittadino italiano.
Un piccolo debito fa un debitore; un grande debito fa un nemico
Autore: Massimiliano Pinzuti 31 maggio 2025
Seneca, filosofo dell’antica Roma, ci lascia una frase che oggi risuona più che mai. “Un piccolo debito fa un debitore; un grande debito fa un nemico.” Ma che cosa significa davvero? E perché può aiutarci a riflettere su come gestiamo i nostri impegni economici? Oggi si parla di debito quasi sempre in termini negativi. Ma il debito, in sé, non è né buono né cattivo. È uno strumento. Come un coltello: può servire a tagliare il pane… o a farsi male. Tutto dipende da chi lo usa, come lo usa, e con quali intenzioni. Un piccolo debito, se ben gestito, può essere utile. Può aiutarti a realizzare un progetto, a coprire una spesa imprevista, a mettere ordine nella tua vita finanziaria. In questi casi, il debito non ti opprime: ti sostiene. Ma quando il debito diventa troppo grande, sproporzionato rispetto alle tue possibilità, nasce un rischio: il rapporto con il creditore si incrina, la serenità scompare, e al posto della fiducia nasce la tensione.
Emilia Romagna sempre più indebitata
Autore: Massimiliano Pinzuti 30 maggio 2025
Nel 2024 si è registrato un vero e proprio boom del credito al consumo in Emilia Romagna, con un incremento del +2,01% nell’ultimo trimestre dell’anno, il più alto tra tutte le regioni italiane. In un contesto economico ancora segnato da incertezze e da bilanci familiari sotto pressione, sempre più cittadini decidono di affrontare spese importanti ricorrendo al finanziamento a rate. Vediamo insieme i dati più rilevanti, i consigli utili per evitare brutte sorprese e cosa c’è da sapere prima di accendere un prestito.
prestiti: attenzione alle promesse esagerate
Autore: Massimiliano Pinzuti 28 maggio 2025
👉 Stai pensando di rinnovare la cessione del quinto? Allora leggi bene questa storia. Potresti risparmiarti una grossa delusione. Quando si parla di soldi veri, fidati di chi ci mette la faccia. Nessun volantino da supermercato. Nessun call center senza volto. Solo numeri reali, chiarezza, e soprattutto un consulente che lavora a Reggio Emilia e ci tiene alla tua fiducia più che a chiudere una pratica.
Mostra altri