Il blog del credito alle famiglie
Questo è il mio spazio dedicato a te, dove condividerò esperienze e conoscenze per guidarti verso le migliori decisioni finanziarie.
Qui troverai consigli, strategie e soluzioni per affrontare il mondo dei prestiti con maggiore sicurezza e consapevolezza.

"È fatta!"
"Quindi posso stare tranquillo che i soldi arriveranno sicuramente e posso già spenderli?"."
Quante volte ho sentito queste parole dette troppo presto. In oltre vent'anni di esperienza nel settore della cessione del quinto, ne ho viste davvero di tutti i colori. E oggi posso dirlo senza paura di smentita: non si può mai dire che una pratica è conclusa fino a quando i soldi non sono arrivati sul conto corrente.
Sembra una frase banale, ma racchiude una verità profonda e, a volte, amara. E voglio spiegartela bene, perché chi promette tempi certi mente, o peggio ancora, non sa di cosa sta parlando.

Il debito intelligente è quello che ti rende più libero, non più schiavo
— Robert Kiyosaki (concetto rielaborato)
Quando si parla di debiti, la prima reazione è spesso di rifiuto, paura o diffidenza.
È normale. Per anni ci hanno insegnato a pensare che ogni prestito sia una catena.
Eppure, non tutti i debiti sono uguali. Esiste anche il debito intelligente.
Quello che non ti imprigiona, ma ti libera.

Quando si affronta una scelta importante come un mutuo, è normale concentrarsi sulla rata, sul tasso d’interesse e sulla durata. Ma c’è un documento che spesso passa in secondo piano, e che invece può aiutarti a capire davvero cosa stai firmando: si chiama PIES, ed è uno strumento prezioso per tutelare chi richiede un finanziamento.
In questo articolo ti spiego in modo semplice e completo cos’è il PIES, cosa contiene e perché è utile leggerlo attentamente prima di firmare un mutuo.

Molte persone oggi si trovano con pignoramenti in busta paga per debiti che sembrano impossibili da saldare.
100.000, 70.000 o anche solo 30.000 euro diventano montagne invalicabili, che ti bloccano e ti tolgono il respiro.
Ma quello che in pochi sanno è che molti di questi debiti si possono chiudere pagando solo il 10% o il 20% dell’importo iniziale.

Negli ultimi mesi, molte aziende stanno cercando di automatizzare tutto con l’Intelligenza Artificiale. Una tra queste è Klarna, colosso fintech svedese, che aveva annunciato con orgoglio di aver sostituito centinaia di operatori del servizio clienti con chatbot alimentati da IA. Ma qualcosa non ha funzionato come previsto.
Il CEO di Klarna, Sebastian Siemiatkowski, ha recentemente ammesso che i risultati ottenuti con l’IA non erano all’altezza delle aspettative: “La qualità del servizio è peggiorata”, ha dichiarato. L’azienda ha quindi deciso di tornare a investire sulle persone, assumendo nuovi operatori umani e riconoscendo che il rapporto diretto con il cliente resta un valore insostituibile.

La cessione del quinto è uno strumento di credito che, negli ultimi anni, ha avuto un ruolo fondamentale nel panorama del credito al consumo in Italia. Questo tipo di prestito, che consente ai lavoratori dipendenti e ai pensionati di ottenere liquidità con la garanzia di un addebito diretto sulla loro busta paga o pensione, continua a dimostrare un forte appeal sul mercato italiano.
Nel 2024, infatti, il volume complessivo di cessioni del quinto ha registrato numeri impressionanti, segnando una crescita significativa che ha suscitato l’interesse di molti.

Immagina di vivere a Springfield. Sì, proprio la città dei Simpson.
Una cittadina un po’ fuori dal tempo, dove può succedere di tutto: centrali nucleari che esplodono per sbaglio, scimmie robot che servono caffè, e sindaci corrotti che finanziano monorotaie che non funzionano. In mezzo a tutto questo caos, però, manca una figura fondamentale…
Un consulente serio e trasparente che aiuti le persone a gestire i loro soldi.
E se ci fossi stato io, Max, cosa sarebbe successo?

🤔 Sei straniero e lavori regolarmente in Italia?
Allora potresti avere diritto a un prestito con cessione del quinto.
Ma non sempre te lo dicono.
Anzi… molti ti liquidano con un "non si può fare" senza nemmeno controllare davvero.
La realtà? In moltissimi casi SI PUÒ FARE, ma bisogna sapere come muoversi e con chi parlare.
Io lo faccio dal 1999, e in questa guida ti spiego tutti i criteri veri per ottenerlo anche se non sei cittadino italiano.

Seneca, filosofo dell’antica Roma, ci lascia una frase che oggi risuona più che mai.
“Un piccolo debito fa un debitore; un grande debito fa un nemico.”
Ma che cosa significa davvero? E perché può aiutarci a riflettere su come gestiamo i nostri impegni economici?
Oggi si parla di debito quasi sempre in termini negativi. Ma il debito, in sé, non è né buono né cattivo. È uno strumento. Come un coltello: può servire a tagliare il pane… o a farsi male. Tutto dipende da chi lo usa, come lo usa, e con quali intenzioni.
Un piccolo debito, se ben gestito, può essere utile. Può aiutarti a realizzare un progetto, a coprire una spesa imprevista, a mettere ordine nella tua vita finanziaria. In questi casi, il debito non ti opprime: ti sostiene.
Ma quando il debito diventa troppo grande, sproporzionato rispetto alle tue possibilità, nasce un rischio: il rapporto con il creditore si incrina, la serenità scompare, e al posto della fiducia nasce la tensione.

Nel 2024 si è registrato un vero e proprio boom del credito al consumo in Emilia Romagna, con un incremento del +2,01% nell’ultimo trimestre dell’anno, il più alto tra tutte le regioni italiane. In un contesto economico ancora segnato da incertezze e da bilanci familiari sotto pressione, sempre più cittadini decidono di affrontare spese importanti ricorrendo al finanziamento a rate.
Vediamo insieme i dati più rilevanti, i consigli utili per evitare brutte sorprese e cosa c’è da sapere prima di accendere un prestito.

👉 Stai pensando di rinnovare la cessione del quinto? Allora leggi bene questa storia. Potresti risparmiarti una grossa delusione.
Quando si parla di soldi veri, fidati di chi ci mette la faccia.
Nessun volantino da supermercato.
Nessun call center senza volto.
Solo numeri reali, chiarezza, e soprattutto un consulente che lavora a Reggio Emilia e ci tiene alla tua fiducia più che a chiudere una pratica.

Ecco perché — diciamolo con una battuta, ma non troppo — i consulenti seri andrebbero fatti santi.
Quante volte hai sentito storie di clienti trattati come numeri? Di pratiche spinte solo per chiudere in fretta e incassare la provvigione? Di promesse fatte a cuor leggero e poi disattese al primo problema?
Eppure, là fuori esistono ancora professionisti che si prendono cura dei clienti come se fossero persone, non solo “pratiche”. Gente che si prende il tempo di spiegare davvero, di dire anche di no quando è giusto, di seguire tutto il percorso — non solo la firma del contratto.
Li riconosci subito. Non parlano con i “paroloni”, ma con chiarezza. Non fanno pressione, ma consigliano. Non lavorano per chiudere la pratica: lavorano per aprire una relazione.

Molti pensionati mi raccontano di telefonate da parte di finanziarie “convenzionate con l’INPS”. Dicono frasi come:
“Lei è già nostro cliente.”
“Abbiamo già i suoi dati.”
“Non serve fare nulla, è solo da firmare.”
❌ Ma come è possibile? Tu non li hai mai contattati. E loro sanno già il tuo nome, la tua pensione, magari anche dove abiti.
Ti suona familiare?
Io lo trovo gravissimo. Perché se non sei stato tu a chiedere quel prestito… qualcuno ha usato i tuoi dati senza permesso.

Negli ultimi anni ricevo sempre più richieste da lavoratori giovani, magari al primo contratto serio, che vogliono sapere se possono accedere alla cessione del quinto.
Molti di loro sono apprendisti: figure preziose, spesso sottovalutate, ma fondamentali nel mondo del lavoro. E la domanda che mi pongono è sempre la stessa:
“Posso chiedere un prestito con la cessione del quinto anche se sono in apprendistato?”

Viviamo in un’epoca in cui si ha paura a parlare di soldi, ma si fa di tutto per mostrarne l’apparenza. Si evita il tema del debito come fosse una vergogna, ma si accendono prestiti per un telefono nuovo senza batter ciglio.
E se fosse il momento di cambiare sguardo?
Nell'affrontare il tema dei prestiti e dei mutui, forse è opportuno partire da una provocazione: “Il debito non è una questione solo economica. È una scelta che parla di chi siamo.”

Una delle domande più frequenti che ricevo è:
"Con uno stipendio basso posso ottenere comunque un prestito con cessione del quinto?"
La risposta è: dipende. Non esiste un reddito minimo “ufficiale” uguale per tutti, ma ci sono regole tecniche che, nel 2025, diventano ancora più chiare grazie alla nuova soglia INPS.

Da oltre vent'anni mi occupo di prestiti personali e cessione del quinto. È un lavoro che amo, che mi ha permesso di aiutare centinaia di persone a realizzare progetti, superare momenti difficili o semplicemente a respirare un po’ più serenamente.
Ma oggi, dopo tutto questo tempo, sento il bisogno di evolvermi.
Ecco perché sto studiando i mutui.
Non per “aggiungere un servizio in più”, ma perché credo che un consulente del credito, se vuole davvero fare la differenza, debba vedere il quadro completo.

I numeri non mentono: +50,2% di mutui immobiliari erogati nel primo trimestre del 2025 rispetto all’anno precedente. Lo dice Assofin, e lo conferma la realtà che vediamo ogni giorno anche qui, a Reggio Emilia.
Se ti interessa comprare casa, rifinanziare il tuo mutuo o valutare un prestito, questo è il momento di alzare le antenne. Perché quello che sta succedendo non è solo una "ripresa": è una corsa all’opportunità.

Quando comprare online diventa un debito invisibile
Nel 2024, quasi un italiano su due (il 46,8% della popolazione sopra i 14 anni) ha fatto almeno un acquisto online. I dati Istat lo confermano: l’e-commerce è ormai parte della nostra quotidianità. Ma ciò che a prima vista sembra comodo e conveniente può trasformarsi in una trappola finanziaria, soprattutto per i più giovani.

Ti è mai capitato di guardare il tuo piano di rimborso e pensare:
“Ma com’è possibile che dopo mesi sto ancora pagando quasi solo interessi?”
La risposta ha un nome preciso: piano di ammortamento alla francese.
E se hai o stai per sottoscrivere un prestito personale, una cessione del quinto o un mutuo, è importante che tu sappia come funziona davvero.
Perché capire il piano di ammortamento fa la differenza tra essere un cliente qualsiasi… o un cliente consapevole.

SIMOITEL è una banca dati gestita da CRIF Spa, la stessa società che gestisce il principale Sistema di Informazioni Creditizie (SIC) utilizzato da banche e finanziarie.
Essere iscritti a SIMOITEL può avere un impatto concreto sulla tua vita quotidiana, anche se non influisce direttamente sulla tua posizione creditizia con banche e finanziarie.

🏠Acquistare la prima casa è un'esperienza carica di emozioni. È il momento in cui una coppia trasforma un sogno in realtà, immaginando le stanze che ospiteranno i ricordi più preziosi. È la sensazione di stabilità, di radici finalmente piantate in un terreno tutto loro. Ma è anche un percorso che può diventare complesso, pieno di termini tecnici e decisioni importanti. Ecco perché è fondamentale avere al proprio fianco una guida esperta, capace di trasformare un processo burocratico in un viaggio sereno verso la propria casa.

Se stai pensando di accendere un mutuo per acquistare casa, probabilmente ti sei già imbattuto nella classica domanda che tormenta chiunque metta piede in banca:
👉 “Meglio il tasso fisso o il tasso variabile?”
Se ti aspetti una risposta secca, mi dispiace deluderti. Ma se vuoi capire come fare la scelta giusta per te, allora sei nel posto giusto.

Se hai attivo un prestito e vuoi rimborsarlo anticipatamente, il primo passo è richiedere il conteggio estintivo alla finanziaria che lo ha erogato. Basta inviare una semplice email alla finanziaria, allegando un documento d’identità e specificando il numero di contratto del prestito. Ogni istituto ha un indirizzo email dedicato per queste richieste, e per semplificarti la vita, ho raccolto in questo articolo i contatti delle principali finanziarie.

Pasqua e prestiti: cosa c'entra la rinascita con il tuo mutuo (o con la tua situazione finanziaria)?
Pasqua è rinascita. Punto.
È il momento dell’anno in cui tutto parla di nuovo inizio: la primavera sboccia, la luce ritorna più forte del buio e, spiritualmente, è la celebrazione di una trasformazione profonda.
Ora, ti starai chiedendo: "Ma cosa c'entra tutto questo con un prestito o un mutuo?"
C’entra eccome.

(Cronache di un cercatore di credito perduto)
C’era una volta, in una tranquilla cittadina emiliana, un uomo chiamato Lorenzo. Una persona comune, un po’ sognatore, un po’ pratico. Aveva deciso di sistemare casa, rendendola più efficiente e accogliente per la sua famiglia. Per farlo, gli serviva un finanziamento. Nulla di strano, in teoria. Ma come spesso accade nei racconti, anche questa impresa si rivelò ben più complessa del previsto.

Sei andato a controllare il cedolino della pensione e ti sei trovato davanti parole misteriose come “accantonamento somme” o “trattenuta legale”? Niente panico.
Spesso dietro a queste voci non si nasconde nulla di preoccupante, ma solo delle operazioni automatiche e legittime fatte dall’INPS. In questo articolo ti spiego in modo semplice e chiaro cosa significano queste voci, quando c’è da stare tranquilli e quando, invece, è il caso di fare qualche verifica in più. Perché la conoscenza è potere… soprattutto quando si parla della tua pensione.

Viviamo in tempi in cui basta una spesa imprevista o un ritardo nello stipendio per far saltare l’equilibrio finanziario, e la rata del mutuo può diventare un peso difficile da sostenere. Se ti trovi o ti sei trovato in questa situazione, sappi che non sei solo. Ma sappi anche che ignorare il problema può costarti davvero caro.

La chiamano desertificazione bancaria, e non è solo una definizione suggestiva. È un fenomeno reale, concreto, che colpisce territori, famiglie e imprese. Secondo l'ultimo rapporto dell'Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl , nel 2024 le banche italiane hanno chiuso altri 508 sportelli, facendo scendere il numero totale di filiali a meno di 20mila. Solo nell’ultimo trimestre dell’anno ne sono stati chiusi 432, lasciando 82 comuni senza alcun punto fisico di riferimento.

Hai mai provato quella sensazione di essere intrappolato in un percorso senza uscita? Vai in banca per un mutuo o un prestito e ti senti dire:
🚫 "Non rientri nei parametri." 🚫 "Dovresti avere più garanzie." 🚫 "Ci dispiace, ma non possiamo aiutarti."
Benvenuto nella consulenza finanziaria tridimensionale

L’anticipo può essere una soluzione molto utile per chi ha necessità immediate di liquidità, ma è importante fare attenzione. Alcune finanziarie sfruttano questa esigenza per applicare tassi di interesse più elevati, giustificando il costo aggiuntivo con il rischio anticipato che stanno assumendo. È quindi fondamentale valutare bene se conviene aspettare la scadenza naturale della rinnovabilità, ottenendo così condizioni più vantaggiose, oppure accettare un acconto sapendo che il costo complessivo potrebbe essere più alto.

Richiedere un anticipo del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) mentre si ha una cessione del quinto dello stipendio in corso è una procedura delicata che richiede attenzione e una corretta comprensione delle implicazioni. La cessione del quinto è una forma di prestito in cui le rate vengono trattenute direttamente dalla busta paga, con il TFR spesso utilizzato come garanzia per l'istituto finanziatore. Questo vincolo può influenzare la possibilità di ottenere un anticipo sul TFR.

Se hai più prestiti in corso e ogni mese ti trovi a dover gestire diverse rate, potresti sentirti sopraffatto dalle scadenze e dal peso finanziario. Fortunatamente, esiste una soluzione che può semplificarti la vita: la Cessione del Quinto per il consolidamento dei debiti.
Questa opzione ti permette di accorpare tutti i tuoi finanziamenti in un’unica rata mensile più leggera, con condizioni agevolate e senza stress. Ma come funziona esattamente? Vediamolo nel dettaglio.

Ottenere un prestito oggi è un’operazione sempre più diffusa e, a seconda delle esigenze personali, esistono diverse tipologie di finanziamenti che possono rispondere a bisogni specifici. Ma per quali motivi le persone scelgono di richiedere un prestito?
Le ragioni sono molteplici, e vanno da necessità quotidiane a progetti più importanti. Ecco un’analisi dettagliata dei principali motivi per cui le persone si rivolgono agli istituti di credito per ottenere un finanziamento.

La Cessione del Quinto è una soluzione di finanziamento sempre più apprezzata per la sua semplicità e accessibilità. Una delle sue caratteristiche fondamentali è l’obbligatorietà di una polizza assicurativa, che rappresenta una tutela per il richiedente e per l’ente finanziatore.
In questo articolo, approfondiremo le assicurazioni legate alla Cessione del Quinto, scoprendo quali sono obbligatorie, i vantaggi che offrono e i costi associati.

Nel mondo dei finanziamenti, esistono due figure professionali che spesso vengono confuse: l'Agente in Attività Finanziaria e il Mediatore Creditizio. Se stai cercando un prestito e vuoi sapere a chi rivolgerti, è fondamentale capire le differenze tra questi due ruoli. In questo articolo, analizzeremo le caratteristiche di entrambe le figure, evidenziando vantaggi e limitazioni, per aiutarti a fare la scelta giusta.

Quando si sottoscrive un prestito, una delle prime domande che sorgono spontanee riguarda il pagamento della prima rata. In genere, il primo addebito avviene il mese successivo all’erogazione del finanziamento, poiché il diritto alla riscossione da parte della banca o della finanziaria matura nel corso del mese fino alla scadenza della rata. Questo significa che, una volta ottenuta la somma richiesta, il rimborso inizia circa 30 giorni dopo l’accredito.