Quando 5.000 euro promessi diventano 3.000 reali: la (brutta) avventura di Gianni

Massimiliano Pinzuti • 28 maggio 2025

👉 Stai pensando di rinnovare la cessione del quinto? Allora leggi bene questa storia. Potresti risparmiarti una grossa delusione.


Gianni è un mio cliente storico. Una di quelle persone che segui con piacere, perché ogni volta che si affaccia una nuova esigenza, sa di avere un consulente di fiducia a cui rivolgersi.
Tempo fa mi chiama per chiedere un preventivo di rinnovo della cessione sulla pensione.


Come sempre, faccio i conti con precisione.
Niente promesse gonfiate. Solo numeri reali: estinzione del prestito in corso, nuova rata, e soprattutto la liquidità netta disponibile.
Risultato? Circa 4.000 euro puliti nelle sue tasche.


Poi, silenzio.


Passano alcune settimane e lo richiamo per sapere se ha deciso.
Mi risponde che, tramite un amico, ha trovato una finanziaria in un’altra città. Gli hanno promesso 5.000 euro di liquidità.
Mi limito a dirgli la verità:

"Se davvero ti danno più liquidità, e il conteggio è corretto, fai bene. Io non ho problemi a dirtelo."


Il problema?

Ieri Gianni mi richiama. E la voce è diversa.
Un po’ stanca. Un po’ delusa.

"Max, alla fine mi sono rimasti solo 3.000 euro. Il conteggio di estinzione era molto più alto di quello che si aspettavano. Mi hanno fregato."

Un errore grossolano. O forse no?

Non so se si è trattato di incompetenza o malafede.
Ma la realtà è una sola: Gianni ha perso 1.000 euro rispetto alla mia proposta. E per chi prende solo una pensione è un capitale.


E adesso mi chiede:


"Posso tornare indietro?"

La risposta, purtroppo, è complicata.
Tornare indietro vorrebbe dire fare un reclamo, dimostrare che le cifre promesse erano diverse, e cercare di riattivare un finanziamento ormai estinto.
Tradotto: tempo, energia, carta bollata e – forse – nemmeno un risultato garantito.

Morale della favola?

Quando si parla di soldi veri, fidati di chi ci mette la faccia.


Nessun volantino da supermercato.
Nessun call center senza volto.
Solo numeri reali, chiarezza, e soprattutto un consulente che lavora a Reggio Emilia e ci tiene alla tua fiducia più che a chiudere una pratica.



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Meglio una consulenza trasparente oggi, che una delusione da 1.000 euro domani.

saldo e stralcio

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