Cessione del quinto per stranieri: quando si può fare (e quando no)

Massimiliano Pinzuti • 3 giugno 2025

La verità che nessuno ti spiega davvero — te la dico io, senza giri di parole.

🤔 Sei straniero e lavori regolarmente in Italia?

Allora potresti avere diritto a un prestito con cessione del quinto.
Ma
non sempre te lo dicono.
Anzi… molti ti liquidano con un
"non si può fare" senza nemmeno controllare davvero.

La realtà? In moltissimi casi SI PUÒ FARE, ma bisogna sapere come muoversi e con chi parlare.
Io lo faccio dal 1999, e in questa guida ti spiego
tutti i criteri veri per ottenerlo anche se non sei cittadino italiano.

⚖️ I 5 requisiti che contano davvero (e che valutano le compagnie)

1. 📄 Permesso di soggiorno regolare e valido

Se non hai la cittadinanza italiana o non sei cittadino comunitario, il permesso di soggiorno è fondamentale.
Deve essere:

  • In corso di validità
  • A lungo termine (non scade tra 2 mesi)
  • Rinnovabile, se con scadenza annuale

🛑 Permesso in scadenza? Alcune compagnie lo rifiutano in automatico.


2. 🏠 Residenza in Italia

Serve residenza stabile (non solo domicilio).
Il prestito è
personale e viene trattenuto dallo stipendio, quindi devi avere un indirizzo di residenza verificabile, meglio se da almeno 3 anni.


3. 💼 Contratto di lavoro a tempo indeterminato (o molto stabile)

Se lavori come:

  • Operaio
  • Magazziniere
  • Addetto logistica
  • Collaboratore in sanità, pulizie, agricoltura

... e hai un contratto a tempo indeterminato, sei già in corsa.

📌 E se hai un tempo determinato?
In rari casi è possibile
solo se il contratto copre l'intera durata del prestito (es: prestito a 5 anni = contratto residuo di almeno 5 anni).
⚠️ Spoiler: quasi nessuno lo accetta. Puntiamo sempre su contratti
a tempo indeterminato.


4. ⏳ Anzianità lavorativa minima

Tutte le compagnie richiedono un minimo di mesi già lavorati.
Di solito:

  • 3 mesi per statali o parapubblici
  • 6 mesi per privati
  • 12 mesi se sei straniero (alcune compagnie richiedono anche di più)

Attenzione: anche se lavori da anni, cambia tutto se hai cambiato datore di lavoro di recente.


5. 🏦 Azienda in regola e "ben vista" dalla banca

Non dipende solo da te.
La tua azienda deve avere:

  • Un buon storico fiscale (bilanci in utile, niente protesti)
  • Almeno 16 dipendenti (alcune compagnie vogliono 50 o più)
  • Regolare versamento contributi INPS

💡 Io posso verificarlo in pochi minuti, senza che tu debba chiedere nulla all’azienda.

🙋‍♂️ E se hai un pignoramento o un altro prestito in corso?

Si può comunque fare, in molti casi:

  • Se la somma delle trattenute non supera il 50% dello stipendio
  • Se il tuo TFR è sufficiente a garantire il nuovo prestito
  • Se la compagnia ammette la “terza trattenuta”

📲 Ti serve un esperto che conosca le regole vere delle compagnie, e non uno sportello che ti risponde “non possiamo”.

🚫 Quando NON si può fare (almeno per ora)

  • Hai il permesso di soggiorno scaduto o in fase di rinnovo non ancora approvata
  • Lavori con contratto a chiamata, part-time sotto il 50%, o stagionale
  • Sei in prova, con anzianità sotto i 3-6 mesi
  • L’azienda per cui lavori è piccola, nuova o in perdita

Non è detto che sia un no per sempre. Ma serve una valutazione onesta e trasparente.

💡 La verità è che molti stranieri potrebbero ottenere la cessione del quinto, ma nessuno si prende il tempo di aiutarli davvero.

Io invece lo faccio ogni giorno.
Lavoro per le persone, non per le pratiche.
Mi interessa farti capire cosa puoi fare oggi, e se conviene davvero.

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Ti rispondo io personalmente.



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