Pignoramento della pensione: cosa possono (e cosa non possono) toglierti

Massimiliano Pinzuti • 11 dicembre 2025

Negli ultimi mesi sempre più pensionati mi scrivono preoccupati:


“Max, ma è vero che mi possono pignorare la pensione?”


Domanda legittima. E anche molto diffusa.

La verità è che sì, il pignoramento della pensione è possibile, ma solo entro limiti ben precisi, stabiliti dalla legge.
E la parte più importante da sapere è questa:
esiste un “minimo vitale” che non può mai essere toccato.

🧩 Cos’è il minimo vitale (e quanto vale nel 2025)

Il cosiddetto minimo vitale è l’importo minimo che serve per il sostentamento della persona.
La legge lo considera
impignorabile: nessuno può toccarlo, nemmeno lo Stato.

Per il 2025, il minimo vitale è pari a circa il doppio dell'assegno sociale INPS, con un minimo di 1.000 €, quindi circa €1.077 netti al mese.

👉 In pratica:

  • Se la tua pensione è inferiore a €1.077, non può essere pignorata in alcun caso.
  • Se la tua pensione è superiore a €1.077, solo la parte che supera questa soglia può essere pignorata — e comunque entro certi limiti.


⚖️ Quanto possono pignorare (e da chi dipende)

La parte di pensione che supera i €1.615 può essere pignorata solo in percentuale, e la percentuale dipende dal tipo di debito.

Ecco i casi principali:

  • Crediti erariali (Agenzia delle Entrate, cartelle esattoriali):
    si può pignorare fino a
    1/5 (20%) della parte eccedente.
    In certi casi, se l’importo della pensione è basso, la quota scende fino a
    1/10.
  • Altri crediti (banche, finanziarie, privati, mutui, prestiti):
    anche qui,
    massimo 1/5 (20%) della parte eccedente.


💡 Esempio pratico

Facciamo un esempio semplice:

Hai una pensione di €2.000 al mese.
Il minimo vitale è
€1.077.

👉 Si calcola la differenza:
€2.000 - €1.077 =
€923.

Il pignoramento massimo sarà 1/5 di questa eccedenza, cioè circa €184 al mese.

Quindi non sulla pensione intera, ma solo su quella piccola parte che supera la soglia.

🚫 Pensioni totalmente impignorabili

Alcune pensioni non possono essere toccate in nessun caso:

  • Pensione sociale
  • Assegno di invalidità civile
  • Indennità di accompagnamento
  • Altri sussidi assistenziali

Questi importi sono considerati mezzi di sostentamento, non reddito.
E quindi
non possono essere pignorati.

🕵️‍♂️ Cosa fare se ricevi un pignoramento

Se ti arriva una comunicazione di pignoramento sulla pensione, non farti prendere dal panico.
Ecco cosa puoi (e devi) fare:

  1. Verifica subito se la somma pignorata rispetta i limiti di legge.
    A volte, gli importi trattenuti sono calcolati in modo errato.
  2. Fai opposizione al Tribunale dell’esecuzione se il pignoramento compromette il tuo sostentamento.
    Serve dimostrare che la cifra trattenuta è eccessiva rispetto alle tue necessità.

In molti casi, grazie a una verifica attenta e all’intervento di un consulente, si può ottenere una riduzione della trattenuta o persino la restituzione di somme illegittimamente pignorate.

❤️ In sintesi

Il pignoramento della pensione non è un dramma inevitabile.
Ci sono
limiti chiari, tutele precise e strumenti di difesa concreti.
E chi li conosce, vive più sereno.

👋 Conclusione

Io sono Max Pinzuti, e da oltre 20 anni aiuto le persone a gestire in modo consapevole i propri prestiti personali e cessioni del quinto a Reggio Emilia, con chiarezza, rispetto e attenzione.

Se hai dubbi su un pignoramento o vuoi capire come tutelare la tua pensione, contattami tramite WhatsApp o vieni nel mio ufficio a Reggio Emilia.

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