La cessione del quinto per i dipendenti di agenzie per il lavoro

Massimiliano Pinzuti • 21 ottobre 2024

I dipendenti di agenzia possono accedere alla cessione del quinto?

Sì.


I dipendenti a tempo indeterminato delle agenzie per il lavoro possono chiedere di poter accedere al finanziamento con cessione del quinto dello stipendio.


La valutazione dell’operazione è identica a quella delle cessioni per dipendenti di aziende private, nel senso che viene valutata l’agenzia e viene ricavato un rating che, combinato con il TFR accumulato, determina la somma che è possibile erogare.



L’unica distinzione che molte Banche e Finanziarie fanno è tra lavoratori somministrati e lavoratori non somministrati, perchè preferiscono non accordare la cessione del quinto ai dipendenti somministrati.


Che cosa significa lavoratore somministrato?

Il contratto di somministrazione è caratterizzato dal fatto che prevede che una Agenzia per il lavoro metta a disposizione un suo lavoratore (definito somministrato) ad un’altra impresa (chiamata utilizzatrice) per un tempo definito.


Questo tipo di contratto è stato introdotto e regolamentato dalla Legge Biagi, D.Lgs 276/2003, che sostituisce la legge precedente riguardante il lavoro interinale, col quale si permetteva ad un’azienda di “affittare” dei lavoratori per un periodo di tempo definito o per alcune tipologie di lavoro, chiamate missioni.


La legge attuale prevede:

  • Che la somministrazione possa essere effettuata solo da soggetti autorizzati (le Agenzie per il lavoro);
  • la possibilità di somministrare lavoratori a tempo determinato o a tempo indeterminato (staff leasing);
  • che l’Agenzia svolga anche le funzioni di intermediazione, collocamento, ricerca del personale e supporto in caso di ricollocamento.


I soggetti coinvolti nel contratto di somministrazione sono quindi 3:

  1. il lavoratore che viene assunto con contratto di somministrazione e pagato dall’Agenzia, ma che svolge la sua attività per l’utilizzatore e presso la sua sede (missione); il lavoratore ha diritto allo stesso livello contrattuale e alla stessa retribuzione di coloro che sono assunti come dipendenti dall’azienda utilizzatrice;
  2. il somministratore, che è l’agenzia per il lavoro che fornisce il lavoratore;
  3. l’utilizzatore ,che è l’azienda che richiede all’Agenzia la possibilità di ottenere l’opera di un lavoratore, non dovendo così assumerlo direttamente, ma pagando una somma prestabilita direttamente all’Agenzia.


I contratti di somministrazione sono di 2 tipi:

  1. A tempo determinato: è la tipologia contrattuale utilizzata per i lavori di breve durata, come nel caso di incrementi di produzione temporanei o stagionali. Sono previsti però dei limiti quantitativi (solo una percentuale dell’organico di un’azienda può essere composta da lavoratori somministrati) e temporali (è prorogabile fino ad un massimo di 36 mesi). Questa è la forma di contratto di somministrazione più flessibile e più utilizzata.
  2. A tempo indeterminato (o staff leasing): questa tipologia contrattuale funziona come i normali contratti di lavoro a tempo indeterminato e l’utilizzatore può servirsi del lavoratore somministrato secondo quanto dettato dalla normativa del suo settore. Sono previsti dei limiti anche in questo caso, infatti il numero di lavoratori somministrati deve essere inferiore al 20% del totale dei dipendenti a tempo indeterminato dell’azienda. Nel caso di assunzione a tempo indeterminato, se capitano periodi di inattività, il lavoratore ha comunque diritto ad una indennità di disponibilità.


Quando non può essere utilizzato il contratto di somministrazione?

La normativa prevede anche delle situazioni per le quali non può essere utilizzato il contratto di somministrazione:

  • Nel caso di datori di lavoro che non sono in regola con la legge 626 che regolamenta la Sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • nelle aziende in cui si sta facendo ricorso alla cassa integrazione;
  • nelle aziende che stanno mettendo in atto o prevedono licenziamenti di lavoratori adibiti alle stesse mansioni;
  • per sostituire lavoratori in sciopero.



Il lavoro presso un'agenzia è illavoro del futuro?

Come è noto, oggigiorno, trovare un lavoro a tempo indeterminato è sempre più difficile ed è sempre più difficile, quindi, fare investimenti importanti, come acquistare casa o programmare il proprio matrimonio o la nascita di un figlio.


Le aziende assumono a tempo indeterminato sempre più raramente e solo se sono realmente convinte che la nuova risorsa permetterà di coprire tutte le ingenti spese che ne derivano attraverso un aumento di produttività.


Spesso, quindi, preferiscono stipulare un contratto di somministrazione.



Dato che molte aziende preferiscono rivolgersi ad agenzie per il lavoro, si può supporre che le agenzie per il lavoro abbiano sempre delle opportunità di occupazione e, se sei dipendente di un’agenzia, si può supporre che tu non avrai mai problemi.


Ma come mai allora molte banche e finanziarie non accordano il prestito con cessione del quinto ai dipendenti somministrati?

Perché ci sono moltissimi sinistri.


Se hai un contratto di cessione del quinto dello stipendio e ti licenzi viene aperto un sinistro: la tua azienda comunica alla finanziaria che ti sei licenziato e la finanziaria fa un conteggio di estinzione della somma che le è dovuta a saldo del finanziamento.


Il TFR che hai accumulato va ad estinguere il prestito, ma possono verificarsi due casi:

  1. Il TFR copre tutto l’importo indicato sul conteggio di estinzione del prestito: in questo caso il finanziamento viene estinto e il TFR restante ti viene liquidato.
  2. Il TFR è inferiore al residuo netto del prestito: in questo caso viene attivata l’assicurazione, che liquida l’importo restante alla finanziaria, ma diventa tua creditrice.


In caso di licenziamento e di apertura del sinistro, la Banca non perde soldi, perché il finanziamento viene saldato tramite il TFR ed eventualmente, dall’assicurazione, ma è sempre una complicazione, considerata spiacevole.


Nel caso dei dipendenti somministrati c’è un’alta probabilità che avvengano dei licenziamenti per un semplice motivo: se l’azienda presso cui sei somministrato è particolarmente contenta del tuo lavoro, può proporti di assumerti direttamente.


Dato che le statistiche dimostrano che questa proposta viene accettata quasi sempre, la conseguenza è evidente: i dipendenti di agenzia per il lavoro hanno molte difficoltà ad accedere al prestito con cessione del quinto sullo stipendio.


Se sei un dipendente di agenzia e hai bisogno di un prestito con cessione del quinto, contattaci subito.


Con 20 anni di esperienza e migliaia di clienti aiutati, faremo tutto il possibile per trovare una soluzione anche per te.



Contattami se hai bisogno di maggiori informazioni su questo argomento


Pignoramenti e debiti troppo pesanti? Ora puoi chiuderli a saldo e stralcio e ripartire da zero
Autore: Massimiliano Pinzuti 21 luglio 2025
Ti sembra impossibile uscire da una situazione finanziaria complicata? Troppi debiti, pignoramenti, e una banca dati che ti blocca ogni possibilità? Nel nostro ufficio a Reggio Emilia abbiamo una soluzione concreta. Non parole, non promesse: risultati reali, documentati.
Prestiti pensionati in convenzione INPS
Autore: Massimiliano Pinzuti 7 luglio 2025
Se sei un pensionato e stai valutando un prestito, probabilmente hai sentito parlare della “convenzione INPS”. Ma cosa significa davvero? Chi lo eroga? E soprattutto… quanto è semplice ottenerlo? In questo articolo ti spiego tutto, senza tecnicismi. Ti anticipo già una cosa importante: pensiamo a tutto noi.
Come riconoscere un vero professionista del credito da chi pensa solo alla provvigione
Autore: Massimiliano Pinzuti 6 luglio 2025
Come riconoscere un vero professionista del credito da chi pensa solo alla provvigione Quando si parla di prestiti personali o cessione del quinto, scegliere il consulente giusto è fondamentale. In gioco non c’è solo una firma su un contratto, ma la tua serenità economica per i prossimi anni.
Autore: Massimiliano Pinzuti 29 giugno 2025
Viviamo in un’epoca in cui la parola “etica” è spesso tirata per la giacca. Si usa un po’ dappertutto: c’è il caffè etico, la moda etica, il turismo etico. E poi c’è lei: la banca etica. Ma cosa significa davvero? È possibile che una banca — quella roba che tradizionalmente associamo a cavilli, interessi e parole pic
e ho un pignoramento in busta paga posso chiedere un prestito con cessione del quinto?
Autore: Massimiliano Pinzuti 16 giugno 2025
Se ho un pignoramento in busta paga posso chiedere un prestito con cessione del quinto? È una delle domande che mi viene rivolta più spesso da chi è in difficoltà finanziaria, magari dopo aver già avuto un rifiuto da parte di altri operatori. La risposta breve è: sì, in molti casi è ancora possibile accedere alla cessione del quinto, ma ci sono regole precise, limiti da rispettare e strategie per farlo nel modo corretto. Vediamole insieme.
Non prendere impegni fino a quando non hai i soldi sul conto
Autore: Massimiliano Pinzuti 14 giugno 2025
"È fatta!" "Quindi posso stare tranquillo che i soldi arriveranno sicuramente e posso già spenderli?"." Quante volte ho sentito queste parole dette troppo presto. In oltre vent'anni di esperienza nel settore della cessione del quinto, ne ho viste davvero di tutti i colori. E oggi posso dirlo senza paura di smentita: non si può mai dire che una pratica è conclusa fino a quando i soldi non sono arrivati sul conto corrente. Sembra una frase banale, ma racchiude una verità profonda e, a volte, amara. E voglio spiegartela bene, perché chi promette tempi certi mente, o peggio ancora, non sa di cosa sta parlando.
prestiti e libertà
Autore: Massimiliano Pinzuti 11 giugno 2025
Il debito intelligente è quello che ti rende più libero, non più schiavo — Robert Kiyosaki (concetto rielaborato) Quando si parla di debiti, la prima reazione è spesso di rifiuto, paura o diffidenza. È normale. Per anni ci hanno insegnato a pensare che ogni prestito sia una catena. Eppure, non tutti i debiti sono uguali. Esiste anche il debito intelligente. Quello che non ti imprigiona, ma ti libera.
saldo e stralcio
Autore: Massimiliano Pinzuti 7 giugno 2025
Molte persone oggi si trovano con pignoramenti in busta paga per debiti che sembrano impossibili da saldare. 100.000, 70.000 o anche solo 30.000 euro diventano montagne invalicabili, che ti bloccano e ti tolgono il respiro. Ma quello che in pochi sanno è che molti di questi debiti si possono chiudere pagando solo il 10% o il 20% dell’importo iniziale.
Quando l’intelligenza artificiale non basta: il caso Klarna e il valore delle relazioni umane
Autore: Massimiliano Pinzuti 6 giugno 2025
Negli ultimi mesi, molte aziende stanno cercando di automatizzare tutto con l’Intelligenza Artificiale. Una tra queste è Klarna, colosso fintech svedese, che aveva annunciato con orgoglio di aver sostituito centinaia di operatori del servizio clienti con chatbot alimentati da IA. Ma qualcosa non ha funzionato come previsto. Il CEO di Klarna, Sebastian Siemiatkowski, ha recentemente ammesso che i risultati ottenuti con l’IA non erano all’altezza delle aspettative: “La qualità del servizio è peggiorata”, ha dichiarato. L’azienda ha quindi deciso di tornare a investire sulle persone, assumendo nuovi operatori umani e riconoscendo che il rapporto diretto con il cliente resta un valore insostituibile.
La Cessione del Quinto in Italia: Un Mercato in Crescita e Opportunità per il 2025
Autore: Massimiliano Pinzuti 5 giugno 2025
La cessione del quinto è uno strumento di credito che, negli ultimi anni, ha avuto un ruolo fondamentale nel panorama del credito al consumo in Italia. Questo tipo di prestito, che consente ai lavoratori dipendenti e ai pensionati di ottenere liquidità con la garanzia di un addebito diretto sulla loro busta paga o pensione, continua a dimostrare un forte appeal sul mercato italiano. Nel 2024, infatti, il volume complessivo di cessioni del quinto ha registrato numeri impressionanti, segnando una crescita significativa che ha suscitato l’interesse di molti.
Mostra altri