La cessione per i dipendenti con cassa edile: si può fare?

Massimiliano Pinzuti • 2 ottobre 2024

Perchè alle società di cessione del quinto non piacciono le ditte edili?


Nonostante il boom dell'edilizia degli ultimi anni, anche grazie ai vari bonus previsti dallo Stato, le società di cessione del quinto considerano i lavoratori del settore edile a rischio di insicurezza del reddito a causa della natura instabile del lavoro in questo settore e questa insicurezza potrebbe rendere difficile garantire il pagamento delle rate ogni mese.

Inoltre, la precarietà di alcuni contratti di assunzione o l'assenza di un datore di lavoro con provata stabilità, potrebbe rendere difficile per queste società verificare la sicurezza del reddito di chi richiede il prestito con cessione del quinto.


Cosa è la cassa edile?



La Cassa Edile è un'ente previdenziale italiana che fornisce assistenza sociale e previdenziale ai lavoratori del settore edile. Si occupa di garantire ai lavoratori del settore edile i diritti previdenziali, assistenziali e sanitari previsti dalla legge e fornisce prestazioni in caso di malattia, infortunio, vecchiaia e decesso. La Cassa Edile è finanziata attraverso contributi versati dai datori di lavoro e dai lavoratori del settore edile.

Il contratto Edile prevede un Salario (non uno stipendio) e può variare in più o in meno a seconda di alcune poste.

Il contratto degli operai edili prevede che non percepiscano salario nei giorni nei quali sono in ferie, mentre percepiscono invece un'integrazione pari alle ferie dalla Cassa Edile, ma tale reddito non è nella disponibilità dell'impresa in quanto viene accreditato direttamente dalla Cassa Edile.

Vi sono poi delle integrazioni di trasferta, trasporti ecc. che i dipendenti percepiscono in base al sito del cantiere, che non sono programmabili. Tali integrazioni possono arrivare anche ad 20% del salario.


Come si calcola il salario in caso di dipendente con cassa edile ?


Il salario di un dipendente con Cassa Edile viene calcolato come il totale delle retribuzioni lorde mensili che il dipendente ha guadagnato durante l'anno, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali versati alla Cassa Edile.

La Cassa Edile utilizza queste informazioni per calcolare il montante dei contributi previdenziali che il dipendente deve versare e, di conseguenza, il montante delle prestazioni previdenziali a cui ha diritto in caso di malattia, infortunio, vecchiaia o decesso.

Il salario netto viene calcolato sottraendo i contributi previdenziali e assistenziali dal salario lordo.

In edilizia non esiste un minimo di ore garantite per mese, esiste invece il concento che il datore di lavoro deve occupare il lavoratore per tutte le ore lavorabili del mese, a meno di impedimenti previsti dalla normativa o dagli articoli del contratto di assunzione (ad esempio nel caso di ferie/permessi, cassa integrazione, malattia, ecc)

L'impresa edile può prevedere di anticipare al dipendente gli importi dovuti dagli enti, cosi da permettergli di avere continuità di liquidità.


Sono un dipendente di una ditta edile, posso richiedere un prestito con cessione del quinto?


Si.

La quasi totalità delle banche e società finanziarie che erogano prestiti con cessione del quinto non vogliono valutare le richieste di cessione del quinto di dipendenti con cassa edile perchè sono operazioni considerate troppo rischiose.

Anche se sono poche, esistono alcune banche che, con specifiche coperture assicurative, valutano queste situazioni.


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