Cessione del Quinto: Come Funziona?

Massimiliano Pinzuti • 3 ottobre 2024

Come funziona la cessione del quinto?

In questo articolo faremo una panoramica generale sull'importanza e sul funzionamento della cessione del quinto, uno degli strumenti finanziari più utilizzati in Italia.


Nella cessione del quinto la rata concordata (fino ad un quinto dello stipendio o della pensione) viene addebitata direttamente sulla busta paga o sul cedolino pensione, nel rispetto della normativa vigente che consente e tutela questo tipo di prodotto finanziario. In questo caso il datore di lavoro o l'ente previdenziale, una volta trattenuto l'importo, lo versano al finanziatore.


Il vantaggio è quello di avere delle condizioni migliori, rate più comode e una maggiore sicurezza della approvazione perchè la cessione del quinto è erogabile anche in presenza di segnalazioni in CRIF o PROTESTI.

Nello specifico i vantaggi della cessione del quinto per te sono:

  • è un prestito coperto da garanzia assicurativa
  • non occorre nessuna motivazione per la richiesta
  • le rate vengono pagate attraverso la trattenuta in busta paga
  • la durata del finanziamento varia da 24 a 120 mesi
  • la cifra richiedibile può essere da 2.000 a 75.000 euro
  • la rata cedibile può essere fino al 20% dello stipendio (un quinto)
  • la prima rata viene pagata a circa 60 giorni dall'erogazione del finanziamento.
  • I finanziamenti in corso possono essere estinti o rinnovati (se trascorsi i termini di legge), con il recupero degli interessi non maturati.


La cessione del quinto come strumento di prestito

Esistono diverse tipologie di prestito tra cui scegliere quando si vuole realizzare un progetto o quando ci si ritrova a corto di liquidità.

Il prestito personale

Il primo è il classico prestito personale, quello che offrono finanziarie come Compass, Findomestic, Agos, ecc.

In questo caso, la finanziaria eroga la somma direttamente al richiedente a fronte di una rata mensile che viene prelevata dal conto corrente.

Naturalmente la fase di erogazione viene preceduta da una fase di istruttoria, dalla fase di valutazione e da quella di approvazione.

La finanziaria valuta infatti la banca dati, ovvero verifica se chi richiede il prestito ha già dei debiti, se ha aperto altri finanziamenti in passato e come sono andati.

Alla fine di questa valutazione decide se il cliente è finanziabile e, in caso positivo, per quale importo.

Normalmente, se firma una sola persona (firma singola) il valore massimo erogabile per un prestito personale non supera i 15-20.000 euro, che con la presenza di un garante possono diventare anche 30.000 (anche se alcune finanziarie possono arrivare a 50.000).

Oltre a questo, solitamente i tassi sono piuttosto elevati.

Questo perché la banca o la finanziaria non richiede nulla a garanzia del prestito e corre quindi un rischio molto alto: nel caso in cui il richiedente smettesse di pagare le rate, la finanziaria perderebbe i suoi soldi.


Il prestito finalizzato all'acquisto di un bene o servizio

C’è poi il prestito finalizzato all’acquisto di un bene o servizio, come i finanziamenti auto.

In questo caso il denaro, erogato da una banca o da una finanziaria e corrispondente all’importo del bene che si acquista, non arriva direttamente al richiedente ma all’ convenzionato (nel caso dell’acquisto di un auto, quindi, l’autosalone).

Come per il prestito personale, il richiedente si trova ogni mese l’addebito della rata sul conto corrente.


Il mutuo casa

Un’altra tipologia di prestito è quella del mutuo casa, che meriterebbe un intero libro dedicato. Per aprire un mutuo casa è necessaria una perizia sull’immobile che si intende acquistare, per accertarne il valore effettivo. La banca che emette il mutuo casa concede una somma di denaro corrispondente a una percentuale di questo valore, ponendo un’ipoteca sull’immobile.

Si tratta quindi di una forma di prestito che può essere finalizzata unicamente all’acquisto di un immobile, motivo per cui l’importo di solito può essere anche molto, molto elevato e la durata dev’essere per legge medio-lunga (dai 5 ai 30 anni).

In caso di mutuo casa si può scegliere tra tasso fisso (determinato al momento della firma del contratto e applicato al finanziamento per tutta la sua durata), tasso variabile (ricalcolato a scadenze fisse in base all’Euribor) e tasso misto (una soluzione che permette di passare dal tasso variabile a quello fisso e viceversa a scadenze prestabilite, scegliendo di volta in volta la soluzione più conveniente).


La cessione del quinto

Infine esiste la cessione del quintoovvero il prodotto finanziario 100% made in Italy che ti permette di cedere fino a un quinto dello stipendio (o della pensione) per poter accedere al finanziamento di una banca o di una finanziaria.

Come richiedere la cessione del quinto? Scopriamolo insieme


Come richiedere la cessione del quinto: requisiti e procedure

Nella cessione del quinto la rata concordata (il cui importo massimo corrisponde sempre al 20% dello stipendio o della pensione) viene addebitata direttamente sulla busta paga (o sulla pensione).


Il prestito viene erogato, in questo caso, direttamente al richiedente e l’importo può essere anche piuttosto elevato. Inoltre la durata del prestito può arrivare fino a 120 mesi.


È la tipologia di finanziamento ideale per i dipendenti statali, ai quali sono riservati tassi davvero bassissimi e per i quali non si evidenziano particolari criticità, se non quelle legate alla loro età.



È vero, infatti, che la cessione del quinto dello stipendio passerà in automatico sulla pensione, quando verrà il momento, ma bisogna anche considerare che la pensione potrebbe essere più bassa rispetto allo stipendio, e che quindi il quinto reale sulla pensione sia più basso.


Dipendenti di ditte private e cessione del quinto

Se sei dipendente di un’azienda privata, i requisiti necessari per accedere a questa forma di credito dipendono da due fattori principali:

  • TFR (trattamento di fine rapporto) accumulato – La cifra che può essere erogata corrisponde a un multiplo dell’importo del TFR legato al rating definito dalle agenzie assicurative, al netto degli interessi. Questo multiplo dev’essere per legge coperto da un’assicurazione sul rischio vita e sul rischio impiego. È necessario quindi avere un minimo di anzianità per ottenere questa tipologia di prestito.
  • Rating dell’azienda - Il rating viene calcolato dalle assicurazioni valutando la stabilità dell’azienda in cui lavora il richiedente. Se esso lavora per un’importante e solida realtà, può ricevere anche fino a 5 o 6 volte l’importo del TFR accumulato (nei limiti della rata massima del quinto, naturalmente). Se però l’azienda ha qualche difficoltà o addirittura se l’assicurazione reputa che potrebbe andare incontro al fallimento, difficilmente i suoi dipendenti potranno usufruire di questa tipologia di prestito.


Il rating dell’azienda conta così tanto che i neoassunti di aziende con almeno 100 dipendenti, pur non avendo accumulato abbastanza TFR, possono richiedere somme anche importanti (intorno ai 10-15.000 euro).


I tempi di attesa non sono lunghi, ma è importante che l’azienda si renda disponibile a produrre un certificato di stipendio all’inizio e firmare il benestare alla fine.


Naturalmente si parla di dipendenti con contratti a tempo indeterminato.



Se il contratto in essere ha una scadenza, come nel caso dei dipendenti a tempo determinato o dei contratti di formazione e lavoro, il rischio che il dipendente non venga riconfermato pregiudica la sua affidabilità creditizia, impedendogli di accedere a questa forma di finanziamento.


Pensionati e Cessione del quinto

Per legge, anche i pensionati hanno la possibilità di cedere fino a un massimo di un quinto della propria pensione a patto che, tolta la rata, l’importo mensile rimanente non sia inferiore a una cifra che, nel momento in cui scrivo, è di 530 euro.


L’aspetto più interessante di quest’ultima opzione di finanziamento è quello dell’affidabilità e storia creditizia.


Per la cessione del quinto, infatti, non viene presa in considerazione la banca dati, motivo per cui è possibile accedere a un finanziamento anche se in passato si è stati segnalati per uno o più mancati pagamenti o se si hanno avuto protesti.


Anzi, grazie a questa opzione è possibile tornare “puliti” perché, con il denaro ottenuto dalla cessione del quinto si possono risanare i vecchi debiti. Una volta chiusi i prestiti da cui hanno avuto origine eventuali segnalazioni, infatti, la banca dati viene ripulita, così come la propria reputazione creditizia.

La cessione del quinto può essere utile anche per consolidare più operazioni in corso.


In situazioni in cui ci si ritrova a pagare le rate di troppi prestiti accumulati, è possibile richiedere tramite la cessione del quinto un importo anche piuttosto elevato suddiviso nel maggior numero di rate (120), e consolidare così tutti i prestiti in essere in un’unica rata, più piccola e sostenibile.


Cessione del quinto: come si calcola?

Ma come si calcola il quinto?
Questo è un argomento che merita un articolo intero perché sono innumerevoli le casistiche.


Do alcune indicazioni con la promessa di affrontare approfonditamente l’argomento.


In presenza di un certificato di stipendio emesso dalla ditta, basta prendere lo stipendio netto che viene indicato e dividere per 5.


Nel caso invece non si abbia un certificato di stipendio, come regola generale, dal lordo indicato in busta si toglie un 27% (che è la percentuale media delle trattenute in busta) e si ottiene il netto mensile. Dividendo per 5 si ottiene il quinto dello stipendio.


La cessione del quinto in caso di morte

Ma cosa succede alla cessione in caso di decesso del debitore?
La cessione del quinto è coperta da copertura assicurativa rischio vita. Nel caso di decesso del debitore il finanziamento viene estinto dall’assicurazione.
In pratica non si lasciano debiti agli eredi.
In un prossimo articolo spiegherò meglio le caratteristiche della polizza rischio vita in caso di cessione del quinto.

Come si richiede una cessione del quinto?

Richiedere un prestito con cessione del quinto è molto semplice. Puoi fare richiesta alla tua banca o rivolgerti ad un agente in attività finanziaria o ad un collaboratore di una società di mediazione creditizia.

Contattami se hai bisogno di maggiori informazioni su questo argomento.

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